L’importanza di conoscere una seconda lingua come l’inglese viene confermata giorno dopo giorno nelle interazioni che abbiamo con il quotidiano. Che si tratti di rapporti professionali, momenti di svago o di viaggi di varia natura, l’inglese si presenta come la lingua più utile, immediata e condivisa su cui si possa optare.
Guardare un film o una serie in lingua originale, ambire a posizioni di spicco nella propria carriera o pensare di fare un viaggio all’estero non sono più utopie. La stragrande maggioranza delle persone, oggi, riesce a raggiungere un buon livello d’inglese, soprattutto grazie all’aiuto di corsi mirati all’apprendimento della lingua.
Vista la copiosa presenza di questo tipo di offerte sul mercato, è opportuno fare mente locale su quale possa essere la migliore per le nostre esigenze. Attraverso questa guida, scopriremo come farlo, analizzando tutti i parametri che rendono un corso d’inglese potenzialmente efficace.
I migliori consigli per scegliere un buon corso d’inglese
Ovviamente, tra i primi parametri che è importante analizzare quando si va a scegliere un corso d’inglese è la bravura ed il background dell’insegnante. Dopo aver seguito una classe di prova, quindi, trarre le conclusioni risulterà più semplice. Tornare a casa soddisfatti, con la sensazione di aver impiegato il proprio tempo proficuamente è importantissimo per raggiungere i propri obiettivi.
I docenti devono mostrarsi appassionati, coinvolti, aperti al dialogo e, soprattutto, devono offrire lezioni interessanti, sempre nuove e stimolanti. Insomma, ad un corso di lingue, annoiarsi dovrebbe essere impossibile. La partecipazione è fondamentale per raggiungere quanto prefissato e, per questa ragione, è consigliabile evitare classi troppo affollate.
Un corso individuale potrebbe rappresentare l’opzione perfetta per sottoporsi ad un apprendimento intensivo, visto che il focus dell’insegnante sarà rivolto su una sola persona. Comunque, i più introversi o, comunque, tutti coloro che non dovessero rispecchiarsi nella dinamica d’apprendimento individuale, possono optare per classi da non più di 15 persone.
In questo modo, riceveranno le giuste attenzioni dai docenti, agevolati dal relativamente basso numero di frequentati, a tenere d’occhio e sanare le lacune di ogni singolo studente. La posizione della scuola è fondamentale. Un luogo vicino a casa propria o al lavoro, infatti, induce maggiormente alla frequentazione, rispetto a dover raggiungere una sede lontana dai propri spazi; cosa che, a fine giornata, potrebbe rappresentare una fatica insormontabile.
Metodi, attività, tempi e obiettivi
Oltre a tutto ciò che abbiamo elencato finora, occorre avere un occhio di riguardo per gli obiettivi che il corso intende raggiungere e, in particolare, se questi siano congrui alle nostre priorità o meno. Gli orari in cui i corsi si tengono ed i tempi lungo i quali questi si dilatano sono importanti per garantirci una frequentazione assidua che non si scontri con la routine quotidiana.
Il prezzo non è necessariamente un indice di qualità, essendo influenzato da molteplici fattori che non sempre si riflettono sull’effettiva efficacia del corso. Costruire rapporti con i colleghi, organizzando sessioni collettive di studio può essere un ottimo modo per superare le barriere della pigrizia. Essere attivi anche nelle ore libere, infatti, focalizzandosi sull’apprendimento del linguaggio è fondamentale.
Ovviamente, poi, è fondamentale conoscere il metodo che la scuola d’inglese a cui intendiamo iscriverci segue: se questo sia congruo o meno con le nostre esigenze ed attitudini. Ce ne sono diversi, uno dei più spontanei e naturali è quello proposto dalla Wall Street English, che offre corsi inglese a Bologna.
Esso si basa sull’apprendimento della lingua in base al ritmo e alle esigenze individuali di ogni studente. Il metodo, sperimentato per oltre mezzo secolo, permette attraverso esercizi di pratica stimolante di assimilare il linguaggio con una certezza data dai test di valutazione mirati. Un approccio, questo, in grado di coincidere con la richiesta di un cospicuo numero di potenziali studenti, a prescindere dal loro livello di partenza.