Lo studio “Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas in campo residenziale” di ENEA, presentato dal Presidente Gilberto Dialuce durante un evento stampa alla presenza anche del ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, permette di comprendere quali sono le soluzioni migliori per riuscire a generare il giusto risparmio in termini di usi del gas nei contesti domestici. Lo studio suggerisce alle famiglie alcune soluzioni su come risparmiare 2,7 miliardi di metri cubi di gas e riuscire a ridurre il costo delle bollette di circa 180 euro all’anno, mediante un insieme di misure in campo residenziale.
Naturalmente, per risparmiare è molto utile scegliere un’offerta gas che possa adattarsi alle proprie esigenze, ma questo non basta. Si devono attuare delle soluzioni dedicate che permettono di ridurre i consumi di gas, di incidere meno negativamente sull’ambiente e di ridurre i costi delle bollette.
Come ridurre i consumi del gas: le misure da adottare
Lo studio di Enea ha approfondito due linee di azione specifiche: misure di tipo comportamentale e misure di tipologia amministrativa soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento invernale.
Tra le proposte amministrative principali c’è quello di abbassare i termostati di un grado, passando dai 20° massimi attuali ai 19° per riuscire a ridurre i consumi e ottenere un risparmio nazionale medio del combustibile per il riscaldamento domestico pari al 10,7%.
La riduzione di un’ora al giorno dell’accensione dei riscaldamenti, inoltre, è un’altra misura che può contribuire a ridurre il 3,6% dei consumi.
Secondo l’Enea attuando queste due misure e aggiungendo anche una riduzione di 15 giorni nell’accensione dei termosifoni, ad esempio nei condomini, è possibile ottenere un risparmio complessivo del 17,5% pari a 2,7 miliardi di metri cubi di gas. Sul fronte delle bollette le proposte possono originare un risparmio complessivo di 178 euro all’anno per la famiglia.
Installazione delle pompe di calore
A livello comportamentale, l’Enea consiglia l’uso delle pompe di calore che possono supportare sia il condizionamento estivo sia il riscaldamento invernale. La riduzione dell’uso del gas per cucina e acqua sanitaria, e il minor consumo d’energia elettrica mediante l’uso degli elettrodomestici porteranno a un risparmio di 3,6 miliardi di metri cubi all’anno.
Adottare le giuste misure comportamentali
Secondo quanto riportato da Dialuce: bisogna adottare queste misure in modo tempestivo, anche scontando un fattore di riduzione degli effetti dovuti alla difficoltà di controllare riscaldamenti non centralizzati che potrebbe inoltre consentire la riduzione della pressione sugli stoccaggi per la modulazione del gas per il prossimo inverno.
Gli eventi comportamentali individuati dallo studio dell’Enea, devono partire dal settore residenziale, in quanto proprio in quest’ambito si registrano i maggiori consumi di gas, circa il 30% dei consumi finali e ben il 12% delle emissioni di CO2.
Se anche solo la metà delle famiglie adottasse le giuste misure comportamentali, che non richiedono alcuna spesa iniziale, già dal prossimo inverno sarebbe possibile risparmiare a 1,8 miliardi di metri cubi di gas. Non solo: è necessario accrescere la consapevolezza del consumatore mediante una correlazione diretta fra l’uso di gas in ambito domestico e i costi.
La chiave di volta per riuscire a uscire da un turbinio di consumi eccessivi è quella di procedere alla diffusione dei sistemi di misura negli edifici che possano impattare positivamente su condotte e atteggiamenti poco virtuosi e riuscire a mitigarli medianti azioni comportamentali e con l’uso di sistemi di regolazione di “building automation”, che hanno costi contenuti e sono semplici da installare.