Nella giornata odierna, Piazza Affari ha chiuso in ribasso, registrando una diminuzione dell’indice Ftse Mib dello 0,41%, attestandosi a 27.162 punti. Tra le principali notizie negative, si evidenzia la pesante chiusura del titolo Mps, che ha subito una perdita del 10,8% a 2,17 euro. Tale decremento è stato causato dall’esclusione di Bper, che ha dichiarato di non avere alcun interesse per Siena, generando preoccupazione tra gli investitori.
La Situazione di Mps e l’Interesse di Bper per Siena
Il crollo del valore delle azioni di Mps è stato confermato dall’amministratore delegato di Bper, Piero Luigi Montani, e dal presidente di Unipol, Carlo Cimbri, durante l’assemblea annuale della Consob in Piazza Affari. Questa notizia ha avuto un impatto significativo sul mercato azionario italiano, evidenziando la fragilità del settore bancario e la sfiducia degli investitori nei confronti di Mps.
La decisione di Bper di escludere qualsiasi interesse per Siena ha amplificato la pressione sulla quotazione di Mps, contribuendo al suo calo. Questi sviluppi richiamano l’attenzione sulla necessità di monitorare attentamente l’andamento delle azioni bancarie e comprendere le implicazioni per il mercato italiano nel suo complesso.
L’Andamento di Piazza Affari nel 2022
Il 2022 ha rappresentato un anno difficile per Piazza Affari, segnando il maggior numero di aziende che hanno lasciato il listino principale dal 2010. Secondo la relazione annuale della Consob, ben 15 società hanno abbandonato il mercato azionario italiano, mentre solo 6 nuove aziende sono entrate. Questi dati confermano un trend di disaffezione verso la Borsa milanese, che nel corso degli anni ha visto una riduzione significativa del numero di aziende quotate.
Al 2010, Piazza Affari poteva vantare 272 società quotate domestiche, ma nel 2022 questo numero si è ridotto a soli 220 (-19%). È importante sottolineare che solo negli anni 2017 e 2018 è stato registrato un saldo positivo tra entrate e uscite.
Le Cause dell’Instabilità di Piazza Affari nel 2022
La relazione annuale della Consob evidenzia che l’instabilità di Piazza Affari nel 2022 è stata influenzata da una serie di fattori, tra cui la guerra economica che ha comportato rinunce e rinvii delle aziende nel loro debutto in Borsa. Questi delisting hanno portato ad una perdita di capitalizzazione di 28,7 miliardi di euro per Euronext Milan, quasi tre volte il valore (10,5 miliardi) di tutte le società quotate in Euronext Growth, il segmento dedicato alle piccole e medie imprese.
Nonostante il numero di società quotate in Euronext Growth sia aumentato da 174 a 190, la liquidità rimane bassa, con un controvalore degli scambi annuo sceso da 4,5 a 2,9 miliardi di euro. Per contrastare questa tendenza negativa, la Consob ha adottato una serie di iniziative regolamentari nell’estate del 2022, volte a semplificare i prospetti, ridurre i tempi di approvazione e migliorare l’attrattività del mercato italiano.
In collaborazione con il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), la Consob ha predisposto il Libro Verde per “La competitività dei mercati finanziari italiani a supporto della crescita”. Questo libro contiene proposte di interventi a costo zero per accelerare il processo di riforma e aumentare l’attrattività del mercato italiano.
La chiusura in ribasso di Piazza Affari rappresenta una sfida per il mercato azionario italiano. Il crollo del valore di Mps e l’esclusione di Bper dall’interesse per Siena sono segnali di instabilità nel settore bancario. Tuttavia, l’analisi dei dati rivela un trend di disaffezione verso la Borsa milanese negli ultimi anni, con un numero sempre più ridotto di società quotate.
È fondamentale che gli investitori, sia esperti che non, si mantengano informati sull’andamento di Piazza Affari e comprendano le cause che influenzano il mercato azionario italiano. La collaborazione tra Consob e MEF rappresenta un tentativo di migliorare la competitività del mercato finanziario italiano e attrarre nuove aziende.
Continueremo a monitorare da vicino l’andamento di Piazza Affari e forniremo ulteriori aggiornamenti su questo tema fondamentale per l’economia italiana.
Nota: Questo articolo è stato redatto a scopo informativo e non costituisce una consulenza finanziaria. Si consiglia di consultare un esperto prima di prendere decisioni di investimento.
