Le parole che non dovremmo mai dimenticare: L’anniversario della deportazione degli ebrei a Roma

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In occasione dell’80° anniversario dalla deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma, il Comune di Roma e la Fondazione Museo della Shoah hanno organizzato un evento speciale dal 22 al 24 novembre. Questa iniziativa assume un significato profondo in quanto commemora un capitolo buio della storia ebraica che non deve essere dimenticato.

Interventi Toccanti

Durante l’evento, sono emerse testimonianze commoventi da parte di sopravvissuti e attivisti della Shoah. Tatiana Bucci, con i suoi 86 anni, e Sami Modiano, 93 anni e sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, hanno condiviso le loro esperienze. Durante un’intervista con Claudia Conte, giornalista e attivista, Sami Modiano ha espresso con forza il concetto che “l’orrore non si cancella”. Ha aggiunto, “Sono qui nuovamente per ricordare coloro che sono stati barbaramente uccisi”.

Partecipanti di Rilievo

All’evento hanno preso parte importanti personalità, tra cui il Presidente della Fondazione, Mario Venezia, il sindaco Gualtieri, l’assessore Gotor, rappresentanti delle comunità ebraiche e il giornalista Massimo Giletti. Inoltre, c’erano i Figli dei sopravvissuti, tra cui Venezia, Finzi, Di Segni Sabatino e Amati, insieme a rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’ordine dei giornalisti e un numeroso gruppo di studenti.

Riflessioni Significative

Il sindaco Gualtieri ha enfatizzato l’importanza di preservare la memoria del passato. Ha sottolineato che “il campo di sterminio era situato in prossimità delle fabbriche e che l’intenzione era di sfruttare ed eliminare in modo sistematico, con fredda determinazione criminale, gli ebrei e altri individui. Questo rappresenta il punto più basso toccato dall’umanità”.

Claudia Conte ha riaffermato l’importanza di celebrare la memoria, soprattutto alla luce degli eventi recenti come l’attentato di Hamas. Ha dichiarato, “È ancora più rilevante essere qui oggi. Abbiamo il dovere di rendere la memoria un pilastro fondamentale della nostra identità. Abbiamo il diritto di costruire un mondo migliore senza dimenticare la storia. Per farlo, è essenziale affrontare e elaborare il dolore”.

L’evento “Viaggio della Memoria” offre un momento di riflessione e commemorazione. Le testimonianze dirette dei sopravvissuti e le parole degli attivisti servono a richiamare l’attenzione sulle atrocità del passato e a ribadire l’importanza di non dimenticare. L’obiettivo è costruire un futuro basato sulla pace e sulla comprensione reciproca.

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