Quasi certamente avrai sentito, almeno una volta, parlare di trading online. Ma sai effettivamente di che tipo di investimento si tratti? Quest’attività è diventata ormai molto diffusa, anche grazie alle innovazioni tecnologiche che stanno imperando nella nostra società. Fatto sta che addentrarsi in questo settore di investimento non è semplice; proprio per questo motivo abbiamo deciso di realizzare una sorta di guida.
Trading online: di cosa si tratta
In primo luogo cerchiamo di capire cosa sia il trading online. Quest’attività è legata all’acquisto e alla vendita di strumenti finanziari: quindi, parliamo di valute, azioni e quant’altro. In generale, tutto ciò che abbia un valore in borsa, che tecnicamente sia quotato in borsa. Chi investe nel trading online deve riuscire a leggere le oscillazioni del prezzo che si presentano nelle sessioni di borsa. Sono queste che, se lette in maniera adeguata, possono consentire all’investitore, che viene chiamato trader, di ottenere un profitto. Va da sé che possa anche essere riscontrata una perdita.
Quindi, il trading, in generale, è orientato totalmente ad un’attività di compravendita; in questo caso, però, non sono interessati beni materiali, ma altro. Cerchiamo, però, prima di comprendere il concetto di borsa, pocanzi anticipato.
Investire in borsa: che significa?
Cosa vuol dire investire in borsa? Come qualcuno già saprà, quando parliamo di borsa intendiamo il luogo in cui gli investitori svolgono la loro attività. Fino a qualche anno fa la borsa era un luogo realmente esistente, fisico, oggi la situazione è ben diversa. Anche grazie al boom di trading online, si è ormai consolidata la realtà della borsa digitale, ovvero la possibilità di fruire di luoghi non fisici, ma virtuali, dove avvengono le contrattazioni tipiche della borsa. Ciò ovviamente garantisce la possibilità di evitare spostamenti fisici.
Il successo così clamoroso del trading online ha ormai fatto sì che nella mente delle persone si concretizzasse sempre di più l’idea che il trading, difatti, sia essenzialmente digitale. Oggi è possibile investire in borsa servendosi semplicemente di un device che si connetta alla rete internet.
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Trading: compravendita di cosa?
Abbiamo detto che nella compravendita specifica, legata al trading, non vengono presi in esame per forza di cose ben fisici. Ma, quindi, a cosa ci si dedica? Alla compravendita di quattro categorie principali, che sono: valute, azioni, obbligazioni e materie prime.
Nel primo caso, le valute, parliamo di un prodotto finanziario che si è diffuso enormemente negli ultimi anni. Probabilmente ne avrete sentito parlare col nome di “Forex”. Al centro della compravendita di valute non c’è un bene concreto, ma il mezzo effettivo che è utile ad arrivare al bene stesso. Ci riferiamo al denaro. Si compra e si vende denaro e lo si può scambiare a seconda dei casi: per esempio, acquistare dollari e pagare in euro. Come si trae profitto? Semplicemente dal cambio di valuta.
Molto diffuso il mercato che, invece, ruota attorno alle azioni. Le cosiddette equities riguardano mercati che scambiano quote di capitale di rischio. Cosa significa? Che viene preso in considerazione un capitale, fornito da un’azienda per portarla avanti. Gli investitori concentrano la loro attività sulle azioni dell’azienda: è uno dei mercati finanziari più diffusi.
Per quanto riguarda, invece, le materie prime, queste rappresentano i mercati che sono necessari alle industrie per produrre i beni usati dai consumatori. In maniera grossolana, si tratta di mercati in cui è possibile scambiare grano, gas e petrolio, tra le altre cose.
Le obbligazioni, infine, rappresentano il mercato che è caratterizzato da tassi di interesse applicati a prestiti tra società private e statali. Il tasso di interesse determina il valore stesso delle obbligazioni: più è alto, più sarà basso il prezzo delle obbligazioni.
Trading online: attenzione alla piattaforma
Tra le cose principali di cui tener conto, quando si decide di fare trading online, troviamo sicuramente la piattaforma. È il tramite attraverso cui possono essere effettuate le operazioni di trading e quindi la sua importanza è facilmente comprensibile. La scelta della piattaforma è uno dei passaggi principali che devono essere effettuati con particolare cura e attenzione.
Come facile immaginare, non esiste in commercio la migliore piattaforma di trading, ma ci sono tante piattaforme che possano rispondere alle esigenze del trader, secondo determinati criteri. Tra i consigli principali che possiamo dare, consigliamo di servirsi di servizi che sono presenti in rete e che approfondiscono al meglio quest’argomento. Capire, anche leggendo le opinioni di altri utenti, se una piattaforma sia adatta a ciò che noi vogliamo fare oppure no è essenziale. Tra i servizi più utili che puoi trovare in internet suggeriamo di visitare Webbot.it, eccezionalmente utile per avere una panoramica generale del mercato.
Generalmente, vanno però considerate anche altre condizioni essenziali. Ad esempio, la facilità di utilizzo o più precisamente di linguaggio. Non tutte le piattaforme sono uguali, ma alcune sono caratterizzate da un linguaggio molto semplice, intuitivo e più utile per chi non ha molta dimestichezza con il settore. Ovviamente, parliamo di fattori soggettivi, spesso, ma alcune piattaforme risultano essere più facilmente fruibili da novellini, rispetto ad altre.
A prescindere da ciò, quasi tutte le piattaforme di trading online oggi mettono a disposizione una funzione eccezionalmente utile. Parliamo della possibilità di provare, testare, la piattaforma in maniera totalmente gratuita, prima di investire denaro reale. Ciò è sicuramente utilissimo per trovare dimestichezza con la piattaforma e comprenderne in maniera totale le sue caratteristiche e funzionalità.
Nella scelta, infatti, come già anticipato, dovrà per forza di cose assumere una importanza essenziale anche l’approccio personale dell’utente. Ogni trader ha una certa percezione di determinate situazioni e caratteristiche. Ecco perché, come dicevamo prima, non esiste una piattaforma perfetta, ma una che si adegui al meglio alle esigenze personali dell’utente.
Il consiglio generale è che se ci si sta approcciando da poco a questo settore, è sempre meglio optare per una piattaforma basica, che garantisca una certa intuitività di utilizzo e che al contempo consenta di effettuare le operazioni base. Se invece abbiamo già una certa dimestichezza, allora possiamo scegliere qualcosa di più articolato. Non dimentichiamo che si tratti sempre di investimenti e bisogna andare con i piedi di piombo.